Quanti sanno che basterebbe una cannuccia per proteggere i denti dagli acidi delle bevande? E che sarebbe meglio aspettare mezz’ora prima di lavarsi i denti dopo aver mangiato alcuni cibi?
Solo 13 persone su cento sanno che un consumo eccessivo di vegetali e frutta acida (dai pomodori agli agrumi) può danneggiare lo smalto dei denti. Lo rivela l’Accademia di odontoiatria conservativa, secondo cui moltissimi italiani di ogni età hanno segni di erosione dello smalto ma pochi ne conoscono le cause o i sintomi: appena l’8 per cento sa che i denti ingialliti sono un segnale, solo uno su tre che lo è l’ipersensibilità a caldo e freddo. E circa la metà crede (a torto) che lo smalto possa rigenerarsi.
«Il deterioramento è dovuto all’aggressione da parte di acidi nel cibo o in bevande come le spremute di agrumi o le bibite gasate, soprattutto se sorseggiate a lungo senza dare tempo alla saliva di ripristinare il ph orale: basterebbe una cannuccia per ridurre il contatto, ma pochi lo sanno», spiega Lorenzo Breschi, presidente AIC. Per una dieta green ma salva-sorriso è meglio optare per gli ortaggi meno acidi e fibrosi come sedano, broccoli e verdura a foglia, che aiutano anche a “spazzolare” i denti mentre si mastica, e come frutta preferire mele non troppo dolci. «Dopo aver mangiato cibi acidi è bene aspettare mezz’ora prima di lavare i denti con un dentifricio al fluoro per favorire la remineralizzazione: farlo subito significa aggredire di più uno smalto “ammorbidito”. È importante prevenire l’erosione, perché uno smalto fragile aumenta moltissimo il rischio di carie».
Studio Bergamaschi Gilardoni – Dentista a Treviglio, in provincia di Bergamo
Fonte: iodonna.it