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Osteoporosi identificata attraverso le impronte dentali

Alcuni dentisti della Manchester University stanno sperimentando una tecnologia chiamata Osteodent in grado di rilevare i soggetti a rischio di osteoporosi, mediante delle scansioni dentali da effettuarsi in maniera anticipata rispetto allo sviluppo della condizione.

L’osteoporosi, che colpisce più di tre milioni di britannici, è una malattia in cui si riduce la densità delle ossa, con conseguente indebolimento e induzione a una più frequente rottura. Fino ad ora, non vi è stato alcun modo di prevedere se una persona fosse a rischio di assottigliamento osseo e della malattia, con diagnosi compiute solo dopo una frattura ossea.

Tuttavia, uno studio britannico ha dimostrato che il deterioramento dell’osso mascellare – che viene regolarmente radiografato prima del trattamento dentale – può rivelare se il deterioramento delle ossa avviene in altre parti del corpo. La ricerca ha analizzato 5.000 radiografie dei pazienti di età compresa tra i 15 e i 94 anni. Nessun cambiamento nella densità ossea è stato osservato nelle donne fino all’età di 42 anni.

Confrontando i raggi X delle altre parti del corpo, si è rivelata la stessa perdita di densità ossea nelle mascelle al pari delle altre zone. Utilizzando i risultati dello studio, i dentisti hanno sviluppato un software in grado di valutare immediatamente il rischio individuale di osteoporosi, che a sua volta avvisa il paziente se ha bisogno di essere indirizzato verso uno specialista per ulteriori indagini.

I dentisti sono in una posizione unica e particolare, poiché vedono i pazienti regolarmente e periodicamente ed eseguono esami ai raggi X su di essi”, dice Hugh Devlin, professore di odontoiatria restaurativa alla Manchester University e co-autore della nuova tecnica. “Software come OSTEODENT potrebbero salvare delle vite e, con la diagnosi precoce e il trattamento, inclusa la terapia preventiva, e questo potrebbe salvare molti milioni spessi in ambito sanitario”.

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Dieta e salute dei denti

La bocca è assimilabile a un delicato ecosistema che, per mantenere inalterato il suo perfetto equilibrio, ha bisogno di cure attente e continue, compresa una sana e corretta alimentazione. Ciò vuol dire che così come mangiare in modo scorretto può generare carie ed esporre a patologie gengivali di diversa gravità,   allo stesso tempo  una dieta priva dei principali nutrienti può ripercuotersi negativamente anche sulla nostra salute dentale.

Alcuni studi infatti attestano che una corretta e prolungata masticazione non solo  favorisce il processo di digestione, ma  permette al nostro organismo di rendere meno frequente il ripresentarsi nel corso della giornata di quel senso di fame che ci spinge a ricorrere in maniera più o meno frequente ad uno spuntino.
Nutrienti importanti per la salute dei nostri denti
Va ricordato che la composizione chimica dello smalto dentario è quasi totalmente a base di calcio,  in maniera simile alle ossa, e che il fluoro svolge un ruolo fondamentale nel suo processo di fissazione (quest’ultimo è contenuto principalmente nell’acqua potabile, quella minerale, nel tè e in determinati alimenti tra cui   pesce e molluschi marini, patate, spinaci oppure nei cereali di vario tipo). E’ quindi deducibile che una dieta carente di questi minerali oltre a compromettere la densità scheletrica, possa incidere negativamente sul mantenimento dello smalto. Carenze di  ferro, magnesio, zinco, manganese, selenio e di  vitamine come la C ed E possono, inoltre,  determinare gengiviti e malattie parodontali e indurre un calo delle difese immunitarie che può incidere non solo sul benessere dell’organismo, ma anche su quello della bocca.

Una dieta ricca di frutta e verdura fa bene quindi anche alla salute della nostra bocca. Un cenno a parte meritano però gli agrumi: interi o spremuti, per esempio, pur essendo ricchi di vitamine tra cui la C, che protegge le gengive, contengono acido citrico, fortemente abrasivo per lo smalto. Questo non vuol dire che debbano essere evitati, come sottolinea il nostro esperto, ma è opportuno risciacquare la bocca subito dopo averli ingeriti.
Cibi nemici del sorriso
Per motivi “fisici” o di consistenza, certi alimenti favoriscono più di altri l’insorgenza di carie dentaria. E’ il caso dei prodotti semi-liquidi e/o collosi (ad es. gli sciroppi, i topping, le caramelle, il miele pastorizzato, la crema di nocciole, marmellata ecc.) e di quelli che diventano poltiglia subito dopo la masticazione (crackers, biscotti, fette biscottate ecc.); questi, aderendo e lasciando più residui sui denti, favoriscono la proliferazione dei batteri e la formazione degli acidi. Ma anche i prodotti raffinati come  pane e pasta bianchi e i prodotti da forno industriali  aumentano i depositi di placca e la formazione di tartar. Un vero e proprio attentato per il benessere del cavo orale è costituito da bibite gassate ed energy drink che, per via della loro composizione zuccherina, hanno un’azione corrosiva su dentina e polpa. Al pari dell’aceto e, secondo studi recenti, della birra, che sembrerebbe triplicare il rischio di danni allo smalto. Il vino rosso fa parte delle sostanze dette cromogene (come i mirtilli o il tabacco) che producono pigmenti che decolorano i denti. E come se non bastasse, i tannini, principali costituenti del vino, li macchiano.
I disturbi alimentari pregiudicano la salute dei nostri denti
Quando disturbi del comportamento alimentare quali anoressia e bulimia sono accompagnati dal vomito autoindotto, si determinano inevitabilmente alterazioni e lesioni nell’apparato dentale con gravi conseguenze sia a livello estetico che funzionale: l’acidità del succo gastrico, che  penetra  nelle microporosità della struttura dentale, è la causa del processo di demineralizzazione che porta a vere e proprie erosioni dentali che inizialmente riguardano soprattutto il gruppo frontale dei denti superiori e che nel tempo porteranno alla frattura dei margini dei denti incisivi. L’integrità dello smalto viene ulteriormente compromessa dal vigoroso spazzolamento, eseguito dopo ogni emesi (vomito),  e questo provoca l’aumento della sensibilità dei denti. Difficoltà masticatorie  subentreranno in seguito  quando anche gli elementi latero-posteriori (premolari e molari) perdono tessuto fino alla totale eliminazione delle cuspidi (appiattimento dei denti). Altri possibili sintomi correlati sono  l’ingrossamento delle ghiandole salivari, secchezza cronica della mucosa della bocca, labbra spaccate e arrossate. In questi casi noi dentisti dobbiamo assolutamente preoccuparci di curare le conseguenze finora descritte e non dover perdere di vista la salute mentale del paziente consigliando anche  di affidarsi agli specialisti di disturbi alimentari.

L’efficacia dello scovolino

È comune associare alla pulizia dei denti l’uso dello spazzolino, meglio se 2 volte al giorno, magari combinato a un buon dentifricio. Ma non tutti sanno che lo spazzolino raggiunge solo il 60% della superficie dei denti e che rimuove solo il 42% della placca.  Se a questo poi si aggiunge la sentenza dell’igienista che ci elenca le problematiche emerse, ecco traballare la convinzione che tempo e modalità adottati finora siano sufficienti per la salute della nostra bocca.

Le superfici del dente sono 5 e per pulirle correttamente è indispensabile usare anche altri strumenti oltre allo spazzolino. Tra i pazienti è diffuso credere che per migliorare l’igiene orale lo strumento da aggiungere allo spazzolino, anche se non quotidianamente utilizzato, sia il filo interdentale. Ma anche in questo caso è la ricerca scientifica a confermare che è lo scovolino interdentale in grado di rimuovere meglio la placca batterica e circa i 19 miliardi di batteri presenti negli spazi interdentali.

Proprio così: il valore aggiunto è dato dall’utilizzo dello scovolino interdentale. Si tratta di un piccolo spazzolino caratterizzato dalla presenza di un’anima attorno alla quale sono presenti delle setole in grado di raggiungere gli spazi tra i denti, adattabili a spazi stretti e larghi. La scarsa igiene o la mancata rimozione della placca può provocare la comparsa delle più comuni patologie della bocca come carie e malattie gengivali.

Lo scovolino risulta essere più efficace rispetto al filo anche perché più semplice da utilizzare. È necessario scegliere correttamente la dimensione dello scovolino secondo gli spazi interdentali che, in alcuni casi, va abbinato all’uso del filo.
Da preferire lo scovolino rivestito interamente da setole per una maggiore pulizia; meglio se ha il collo flessibile e la punta arrotondata così da evitare traumi.

Dedicare qualche minuto in più alla pulizia interdentale (che sia in casa o fuori casa) significa quindi essere un po’ più attenti alla routine di igiene orale quotidiana.  Perfezionare questa tecnica significa preservare denti e gengive, aggiungendo solo qualche minuto in più al giorno. Ma ne vale davvero la pena, soprattutto quando saremo seduti sulla poltrona del dentista.

La tasca parodontale

La tasca parodontale è una delle principali  espressioni cliniche della parodontite e viene diagnosticata attraverso il sondaggio parodontale.

In condizioni normali il solco gengivale (solco tra dente e gengiva) è profondo fino a 3 millimetri.

Si parla di tasche parodontali quando questa misura aumenta e supera i 4-5 mm.

Le tasche parodontali  possono essere localizzate attorno a uno o pochi denti, oppure avere una distribuzione più generalizzata e possono interessare sia gli adulti che i giovani.

Placca Batterica e Tartaro. I batteri , che inducono la formazione della tasca parodontale (chiamati parodontopatogeni) sono presenti nella placca che aderisce al dente nelle sue parti superficiali (la corona) e a seguire più profonde (la radice). Quando i depositi batterici si induriscono, mineralizzandosi, si forma il tartaro. La riduzione della tasca passa attraverso l’eliminazione dei batteri parodontopatogeni  assicurandosi che nel tempo essi non ricolonizzino l’area trattata con successo.

Fumo. L’abitudine al fumo peggiora la gravità delle tasche parodontali.

Segni e sintomi. Ci sono dei sintomi che sono spesso correlati alla presenza di una tasca parodontale: (se viene notata una di queste condizioni è consigliabile rivolgersi al proprio dentista di fiducia o ad un parodontologo)

  • Sanguinamento della gengiva attorno al dente;
  • Pus che fuoriesce dalla gengiva
  • Mobilità del dente in assenza di un trauma particolare;
  • Spostamento di un dente senza che vi sia stato un trauma o apparenti altri motivi;
  • alito cattivo spesso causato dai batteri parodontopatogeni.

 

L’intervento dell’Odontoiatra

Quando si pensa di avere una o più tasche parodontali la cosa migliore da fare è parlarne con il parodontologo che potrà verificarne l’eventuale presenza attraverso il sondaggio parodontale ed approfondire la diagnosi con l’esecuzione di radiografie ed esami strumentali specifici. In base alla diagnosi di parodontite e all’inquadramento complessivo dello stato di salute della bocca il professionista indicherà il corretto percorso terapeutico da eseguire per eliminare i batteri che colonizzano le tasche parodontali.

 

Consigli pratici

  • Verifica che il tuo odontoiatra esegua il sondaggio parodontale quando controlla lo stato di salute del tuo cavo orale, dei tuoi denti e dei tessuti di sostegno del dente
  • Se pensi di avere una tasca parodontale vai da un parodontologo e scopri se hai la parodontite: riceverai la terapia ed i corretti consigli comportamentali per curare la malattia.
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Esiste una relazione tra gravidanza e carie?

Ricercatori statunitensi hanno scoperto che c’è relazione tra il numero delle gravidanze e i problemi di carie in gravidanza. “Le donne che hanno più figli sono associate con un minor numero di denti”, questo ha detto il Dott. Stefanie Russell, leader di un team di ricercatori della New York University College of Dentistry.

Ma, ha sottolineato che questo non era dovuto al costo delle cure dentarie. “La gente potrebbe pensare che questo accade perché la donna con bassi livelli economici e molti bambini non possa permettersi di andare dal dentista. Nella ricerca abbiamo trovato, che questo avviene a tutti i livelli economici “, ha detto il dottor Russell. Gli scienziati hanno esaminato i dati di 2.635 donne, di età compresa tra 18-64 anni e ordinati in tre gruppi in base al loro status socio-economico. I risultati di questi tre gruppi hanno rilevato che le mamme con più bambini avevano meno denti, indipendentemente dalla loro situazione socioeconomica.

Secondo gli esperti, la causa più probabile di questo fenomeno è un’infiammazione nella cavità orale. Durante la gravidanza, le risposte del tessuto orale ai batteri nella bocca di una donna cambia. Questo fa sì che la madre sia più suscettibile alle malattie gengivali che se non trattate possono causare gravi malattie e persino la perdita dei denti.

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I peggiori nemici dei tuoi denti

Il fumo è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di patologie del cavo orale come la parodontite, ossia l’infiammazione della gengiva e del parodonto che causa la mobilità dei denti e la loro caduta precoce. Ecco perché è il peggiore nemico dei tuoi denti.

Il fumo diminuisce le difese immunitarie nei confronti della placca, sostiene la proliferazione batterica, macchia lo smalto, aumenta il rischio di gengiviti e retrazione gengivale, crea fenomeni di alitosi e apnee notturne, e può indurre l’insorgenza di neoplasie del cavo orale con una probabilità sei volte superiore rispetto ai non fumatori. Ed ecco perché è il peggiore nemico della tua salute.

Secondo il Ministero della Salute, il fumo attivo rimane la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia; si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno, con oltre il 25% di questi decessi compreso tra i 35 e i 65 anni di età. Alla luce di questi dati e delle ragioni fin qui esposte, consigliamo ai fumatori di sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale ogni quattro mesi in modo da tenere la situazione sotto controllo e prevenire qualunque problema.

In più, un’attenta igiene orale quotidiana, la cessazione del fumo, la minore assunzione di zuccheri e alcol, un’alimentazione equilibrata ricca di frutta e verdura, sono stili di vita che è caldamente raccomandato fare propri.

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Studio Dentistico Bergamaschi Gilardoni: il tuo dentista di fiducia a Treviglio

Dentisti esperti e competenti per tutta la famiglia

Lo Studio Dentistico Bergamaschi Gilardoni di Treviglio (BG) offre un’ampia gamma di servizi odontoiatrici di alta qualità per tutta la famiglia. Il nostro team di dentisti esperti e competenti è dedicato a fornire ai nostri pazienti le migliori cure possibili, in un ambiente confortevole e accogliente.

I nostri servizi:

  • Odontoiatria generale: checkup periodici, igiene dentale, devitalizzazioni, otturazioni, estrazioni
  • Implantologia: riabilitazione protesica con impianti dentali
  • Parodontologia: cura delle malattie gengivali
  • Ortodonzia: correzione di malformazioni dentali e scheletriche
  • Pedodonzia: odontoiatria pediatrica
  • Estetica dentale: sbiancamento dentale, faccette estetiche

Perché scegliere noi:

  • Professionalità e competenza: il nostro team di dentisti è altamente qualificato e vanta una comprovata esperienza nel settore
  • Tecnologia all’avanguardia: utilizziamo le tecnologie più avanzate per garantire ai nostri pazienti le cure migliori e più precise
  • Approccio personalizzato: ci prendiamo cura di ogni paziente in modo personalizzato, ascoltando le sue esigenze e i suoi desideri
  • Convenienza: offriamo soluzioni di pagamento flessibili e convenienti

Prenota il tuo appuntamento oggi stesso!

Per saperne di più sui nostri servizi o per prenotare un appuntamento, contattaci al numero 0363 40128 o inviaci una email a bg.odonto@alice.it.

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cura del sorriso

Studio Bergamaschi Gilardoni: come prendersi cura del proprio sorriso?

Segui una dieta sana e bilanciata: una dieta ricca di frutta, verdura e fibre e povera di zuccheri e cibi raffinati aiuta a mantenere i denti sani e forti.

Evita i vizi come il fumo e il consumo eccessivo di alcol: il fumo e l’alcol sono fattori di rischio per le malattie odontoiatriche.

Utilizza prodotti per l’igiene orale di alta qualità: scegli uno spazzolino da denti con setole morbide e un dentifricio al fluoro.

In caso di dubbi o problemi, consulta il tuo dentista: non esitare a contattare il tuo dentista se hai dubbi o problemi relativi alla tua salute orale.

La prevenzione e la diagnosi precoce sono le armi migliori per mantenere una bocca sana e un sorriso splendente per tutta la vita.

Ricorda: il tuo dentista è il tuo partner di fiducia per la salute del tuo cavo orale. Affidati a lui per prenderti cura del tuo sorriso!

In aggiunta a quanto sopra, ecco alcuni suggerimenti per migliorare la tua igiene orale:

  • Usa il filo interdentale almeno una volta al giorno: il filo interdentale aiuta a rimuovere la placca batterica dagli spazi interdentali, dove lo spazzolino non può arrivare.
  • Usa un collutorio al fluoro: il collutorio al fluoro aiuta a rafforzare i denti e a prevenire la formazione di carie.
  • Fai attenzione ai segnali di allarme: se avverti dolore, sanguinamento o sensibilità gengivale, contatta il tuo dentista.

Prendendoti cura del tuo sorriso, non solo migliorerai la tua salute orale, ma anche la tua autostima e la tua qualità di vita.

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L’acqua frizzante può far male a stomaco ..e denti?

Acqua frizzante, una buona bevanda a zero calorie che fa bene alla salute? Non proprio… Purtroppo nemmeno l’acqua, almeno quella con l’aggiunta di anidride carbonica, è a zero rischi. Per la salute e per la linea. E alcuni sono davvero inaspettati. Se, infatti, l’acqua resta certamente acqua, e quindi le calorie (almeno quelle) non ci sono, sia che si tratti acqua liscia sia che si tratti di acqua gassata, i sali minerali che si trovano in quantità maggiori possono aumentare la ritenzione idrica. Tradotto: attenzione ai gonfiori. E questo non riguarda solo i sali minerali. C’è poi un problema legato allo stomaco, dal momento che la stessa anidride carbonica irrita questo organo, tanto che le bevande gassate in generale possono provocare reflusso esofageo o altri problemi gastrointestinali.

Infine, strano ma vero, la stessa anidride carbonica è sotto accusa perché può causare danni ai denti, in particolare può rovinare lo smalto. Per questo motivo si sconsiglia soprattutto di berla lontano dai pasti e si suggerisce di berla con la cannuccia per evitare che entri a contatto diretto con i denti.

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Nuove tecnologie in odontoiatria: la rivoluzione digitale al servizio del sorriso

L’odontoiatria è un campo in continua evoluzione, con nuove tecnologie che emergono continuamente per migliorare la precisione, l’efficienza e il comfort dei trattamenti. La rivoluzione digitale sta aprendo nuove possibilità per la cura dei denti, offrendo ai pazienti una serie di vantaggi:

Diagnosi più precise:

  • La radiologia digitale consente di ottenere immagini ad alta risoluzione con una minore esposizione alle radiazioni.
  • La tecnologia 3D Cone Beam offre una visione tridimensionale completa dell’arcata dentale e delle ossa mascellari, utile per la pianificazione di interventi complessi.
  • L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per analizzare le immagini e identificare potenziali problemi in modo precoce.

Trattamenti più efficaci:

  • I laser dentali permettono di eseguire incisioni precise e atraumatiche, con un minor sanguinamento e una guarigione più rapida.
  • Le frese CAD/CAM controllate da computer garantiscono una maggiore precisione nella preparazione dei denti per le protesi.
  • La stampa 3D viene utilizzata per creare modelli dentali realistici e protesi personalizzate.

Esperienza del paziente più confortevole:

  • La realtà virtuale e la sedazione cosciente possono aiutare a ridurre l’ansia e il dolore durante i trattamenti.
  • Gli scanner intraorali digitali eliminano l’impronta dentale tradizionale, una procedura spesso fastidiosa per i pazienti.

Alcuni esempi di tecnologie innovative in odontoiatria:

  • Scanner intraorale digitale: acquisisce un’immagine 3D precisa dell’arcata dentale, eliminando l’impronta dentale傳統.
  • Fresa CAD/CAM: fresa i denti con precisione computerizzata per la preparazione di corone, ponti e intarsi.
  • Chirurgia guidata da computer: utilizza una dima chirurgica creata al computer per una maggiore precisione negli interventi di implantologia.
  • Stampa 3D: crea modelli dentali realistici e protesi personalizzate.
  • Intelligenza artificiale: aiuta a diagnosticare carie, malattie gengivali e altre patologie in modo precoce.

Le nuove tecnologie in odontoiatria offrono numerosi vantaggi per i pazienti, migliorando la qualità dei trattamenti, l’accuratezza della diagnosi e l’esperienza del paziente.

In futuro, ci si può aspettare un’ulteriore evoluzione dell’odontoiatria digitale, con l’introduzione di nuove tecnologie ancora più innovative e rivoluzionarie.

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