Garantire la salute di denti e gengive in modo non artificioso, semplicemente potenziandone le capacità di autodifesa. Oggi è possibile, grazie a bio-dentifrici ispirati alla saliva, da cui prendono in prestito enzimi e proteine speciali in grado di “controllare” i batteri, mantenendo in equilibrio costante la microflora della bocca.
«Contengono lattoperossidasi, lisozima, lattoferrina, colostro: tutte sostanze naturali e protettive che ostacolano la proliferazione batterica» spiega Giancarlo Barraco, docente di odontoiatria all’Università di Perugia. «Fra gli ingredienti, inoltre, non compare il laurilsolfato di sodio (Sls), sostituito da un agente schiumogeno più delicato, che rispetta i tessuti».
Il risultato è un prodotto, come Zendium, che non altera la percezione del gusto dopo l’uso dello spazzolino, come avviene di solito con le paste al fluoro e Sls, che in grado di aumentare del 60 per cento la “forza” con cui si combattono carie, sensibilità gengivale e dentale. «In tre mesi i dentifrici alla lattoperossida si migliorano lo stato delle gengive rispetto a quelli tradizionali, sono adatti a tutti, in particolare a chi ha mucose orali sensibili o è soggetto ad afte».